Month: dicembre 2014

..e un anno se ne va

E’ quasi finito il 2014 e volevo fare un po’ il punto della situazione.
E’ stato un anno molto particolare, per diverse cose. Un anno molto bello per certi aspetti e proprio schifosissimo-cacca-pupù per altri. Però, tutto sommato, nella norma. Vi ho rotto i maroni per qualche mese con le mie lagne, ansie, constatazioni, incazzature, sensibilità ecc ecc.. Quello che avete letto in questi mesi sono semplicemente io. Me stessa, senza veli, senza alcun filtro. Il blog è anonimo proprio per questo: la maggior parte di voi non mi conosce e posso tranquillamente lasciar fluire liberamente le mie emozioni. Oh si, state leggendo il mio diario segreto. Non c’è età per aver un diario, non cominciate a fare i saputelli intellettuali.
Oh là.
Non siete in moltissimi a seguirmi ma noto che leggete sempre abbastanza volentieri, quindi vi ringrazio di cuore. Ci siete voi, fedeli lettori compiaciuti, e poi c’è chi passa per sbaglio, scrivendo su google qualche parolina magica che li catapulta direttamente a leggere queste mie stupidate che non c’entrano nulla con quello che stavano cercando. Ad esempio, per arrivare al mio blog, hanno scritto su google i seguenti termini di ricerca:

-“Perché dobbiamo categorizzare tutto?”
ecco questa domanda è figa, tutto sommato. Se non fosse che lo stai chiedendo ad un motore di ricerca. Insomma.. che risposta ti aspetti di ricevere? Di quelle insulse che si trovano su yahoo answers, che danno i 10 punti o le stelline, in cui la gente fa a gara per dare le risposte più sceme e frettolose, solo per accrescere il proprio punteggio?! Dai, un po’ di fantasia… chiedilo ai tuoi amici, piuttosto, fatti una sana “ciaccolata” davanti a un buon caffè.. (o leggiti, appunto, il mio post sulle categorie!)

-“foto dei cazzi lunghi edistenti”
certo. Questo tizio o questa tizia (bah, dipende dai gusti sessuali) è arrivato/a al mio blog con questa dicitura. Mi son immaginata la delusione sul suo volto, nell’arrivare in “Freia19”, senza alcun cazzo lungo EDISTENTE, nemmeno un piccolo cazzino insulso, un sacco di volte.
Ma che poi… bongustaio/a!!

-“gamba immattonita”
ahahahahahaah
ahahahahha
ahahaha…. ok.
Ogni volta che la rileggo me la rido di gusto. “GAMBA IMMATTONITA”.. cosa intendi, vecchio, per ciò? Che ti si “informicola”? Che non risponde ai tuoi comandi? Che le chiedi come sta e resta a guardarti senza rispondere?

Come siete strani.

Ecco qui. Questo è stato il mio 2014 su Freia19.
Direi che, a questo punto, ci sta il “buon proposito per l’anno nuovo”.
Che dire.. spero di farvi ridere un po’ di più ed esser meno riflessiva.

Ma chi ci crede, tempo 1 mese e tornerò la solita palla al piede. Ma in fondo son fatta così, non mi si può certo cambiare…

Quindi:

Tanti auguri di buone feste, miei amati lettori. Occhio al panettone, al prosecco e alle grosse mangiate. Occhio a non riciclare il regalo dell’anno precedente alla stessa persona. E, infine, occhio a non dimenticarvi di me.

Passate un felice Natale e un’ottimo inizio 2014.

Baci festosi e strucchi,

Freia.

Baci Bacini Baciotti.

Nella mia vita ho baciato parecchie persone.
NO ECCO, precisiamo: un bacio non è niente, il più delle volte. Con poche persone son riuscita ad avere una certa intimità, quindi non cominciamo a pensar male. È un discorso serio, poi, questo.
Stavo dicendo… esistono più varianti del classico bacio:

-Quello che vi esporrò per primo è abbastanza inusuale. Si tratta del bacio più inquietante e terribile che io abbia mai ricevuto: il bacio a MORSO. Si, esatto, una persona viene lì, ti prende tra le braccia e immagina di mangiare un succulento cosciotto di tacchino. Gnam gnam gnam. Grosse morsicate! Oh, alla fine, avevo bisogno di un antidolorifico.
BOCCIATO.

-Poi c’è il bacio alla cazzo: senza ritmo, senza logica, la lingua impazzita scopre posti a noi umani sconosciuti.

-E il bacio a stampo? Solo ed unicamente dolce e a stampo. Nemmeno una puntina di lingua. Zero, niente, nada, nisba! Bello eh, ma dopo una settimana così, ho pensato che il mio partner fosse interessato a tutto un altro sesso.

-Il bacio al mare, nell’acqua: bagnato, salato… Non malissimo, ma neanche benissimo. È un bacio abbastanza fuori dalla nostra idea di bacio. Un po’ come baciare un pesce! Un bacio un po’ viscidoso, insomma.

-Il bacio col naso freddo: un classico! Questo naso che toglie la concentrazione sull’atto del bacio in se è proprio una rottura di balle! Ma perché ci han fatti con dei nasi così privi di circolazione sanguigna?!

-Dulcis in fundo:
IL BACIO MIRACOLO.
Eh si. Qui mi faccio seria. Il bacio-miracolo è il bacio che si aspetta una vita. Il bacio che ha dentro passione, dolcezza, attrazione fisica, voglia immensa dell’altra persona, piacere… Insomma ha dentro un po’ di tutto! Comincia con uno sfiorarsi e sfocia in un “non lasciarmi andare mai più”. È un bacio difficile da spiegare a parole. Esso ti porta via, rapisce la tua mente. È un bacio che vuole di più, che senza parlare dice tutto. È un graffiarsi senza dolore, un aversi, per un attimo, senza che questo comporti sofferenze. È quel bacio che quando te ne vai non puoi fare a meno di pensare. Componente fondamentale di ciò sono i sospiri che si alternano all’assaporare l’uno le labbra dell’altro. Ed è, appunto, un miracolo.

Perché può esser più intimo quello di tante altre cose.
Perché un bacio voluto è tra le cose più belle che si possano vivere.
Perché bisogna baciarsi più spesso, invece di trovare mille scuse per non farlo.

Baciatevi…
e fatelo bene!

Baci (senza lingua) e strucchi,

Freia.